Poche cose hanno saputo emozionare i miei occhi come il più grande deserto esistente al mondo, quel mastodontico Sahara che nei suoi quasi 10 milioni di chilometri quadrati tocca una decina di stati africani del nord.
C’è deserto e deserto, vero. Come c’è Sahara e Sahara!
Dal canto mio ho avuto la fortuna di misurarmi con questo immenso amico più volte, osservandone solo alcuni fra gli infiniti modi con cui ama presentarsi a noi viaggiatori di tutto il mondo. In particolare, sono tre queste facce:
- il deserto roccioso, chiamato hammada
- quello ciottoloso, il serir
- e quello a cui solitamente pensiamo parlando di deserto composto da alte e possenti dune, l’erg.
Fra i puristi ho spesso sentito dire che, poi, il deserto libico sia il più bello e affascinante. Non sta a me stilare classifiche, anche se posso dire di aver avuto la fortuna di conoscerlo ed innamorarmene quando, ai tempi delle mie scuola elementari, vivevo a Tripoli ed ho avuto modo di viverlo in varie occasioni e luoghi compreso i confini algerini della città di Gadames. Oltretutto, per via dell’embargo di quegli anni, per la mia famiglia era necessario ogni volta raggiungere prima la Tunisia per rientrare poi in Italia con un volo… beh, che grande occasione per scoprire il deserto del Sahara una seconda volta a quelle latitudini!
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Ma torniamo a noi, questa volta voglio invece parlarti della mia ultima esperienza nel deserto del Sahara dopo diversi anni, durante un soggiorno di un mese nella incredibile città di Marrakech!
Come visitare il Sahara del Marocco da Marrakech
Chi è già stato a Marrakech alzi la mano! Chi no, ecco dovrebbe rimediare quanto prima.
SCOPRI IL PERCHÉ: ecco cosa fare in Marocco
Io me ne sono incredibilmente innamorato e la consiglio a chiunque voglia pianificare un viaggio attraverso il Marocco per scoprirne il lato più frizzante e profumato. Anche se lo ammetto, dopo 3 settimane immerso fino al collo nel caos della Medina con il mio zaino in spalla e il lavoro che traboccava dalle orecchie, avevo bisogno di un’oasi di silenzio.
Eh sì, per me quelle parole potevano voler dire soltanto: un’escursione verso il Sahara!
Per fortuna Marrakech è la città marocchina perfetta come punto di partenza per lo scopo, il che mi ha fatto risparmiare tempo e soldi! Non è che sia faticoso trovare guide che si offrano di accompagnarti nel deserto dato che la città vecchia ne è piena, ma è così pratico organizzarsi in anticipo e comodamente da casa cercando queste escursioni… semplicemente su Google! Proprio come ho fatto io.
Facile ed economico perché il costo è praticamente lo stesso per tutte le agenzie che organizzano escursioni del genere. In più puoi pagare online in anticipo senza rimanere a corto di contanti (che nonostante la mia fedele Revolut, in Marocco mi è costato un po’ prelevarne) e scegliere, senza l’impressione di far perdere tempo al tizio dietro alla scrivania, il tour nel deserto che preferisci.
Perché… ci sono più tour del deserto del Marocco? Sì. Ma la scelta che ti verrà quasi sempre offerta sarà di due tipi:
- il tour di 2 giorni che è chiamato da tutti il deserto di Zagora sui 60,00€;
- un tour di 3 giorni, noto come deserto di Merzouga che ti costerà circa 100,00€.
Per fartela semplice, ti suggerisco una cosa. Se hai tempo a disposizione scegli sempre il secondo. Avrai più tempo per esplorare e sarà quindi meno stancante e, soprattutto, sarà proprio il deserto che ti stai immaginando, lo so. Le dune alte come montagne e quel colore arancio intenso della sabbia al tramonto prima di sciogliersi sul violaceo. Ecco. Allora hai già scelto.
Quale ho scelto io invece? L’altro! 😉
Ma soltanto perché non avevo tempo a disposizione e mi tratteneva una reperibilità lavorativa dal lunedì al venerdì. Quindi ti parlerò principalmente di questo tour!
Programma del mio tour del deserto del Sahara e come funziona
2 giorni nel deserto del Marocco, tanto bisogno di calma e paesaggi che scorrono attraverso i monti Atlante per sprofondare nei colori della sabbia. Ecco cosa mi aspettavo! E, spoiler, non sono affatto rimasto deluso.
https://www.instagram.com/p/B5SUshbo6jS/
Come funziona un tour per Zagora? Semplice come bere un tè alla menta. Basta prenotare online, recarsi in uno degli innumerevoli tour operator in giro per la città o farsi aiutare dal personale del riad dove alloggi e… null’altro! Infatti di prima mattina sono stato prelevato direttamente dal mio alloggio e dopo un primo meeting in Piazza Jemaa el-Fna (il vero centro della città) sono partito accompagnato da una comitiva di 7-8 ragazzi greci e 3 ragazze cilene.
Ecco cosa prevedeva il programma per questi 2 giorni incredibili:
- partenza dalla piazza di Jemaa el-Fna attraverso i monti Atlas;
- una visita al villaggio berbero di Ait Ben Haddou, sede di alcune fra le più celebri scene di film e serie tv. GOT e Il Gladiatore? Esattamente!
- una fantastica ma scomoda passeggiata su dromedari sotto i colori del tramonto per raggiungere il campo base nel deserto e dormire poi in tenda;
- emozionante risveglio all’alba fra i colori della sabbia, scammellata per sgranchirsi la schiena (no, fa una male terribile in giorno dopo)!
- rientro verso Marrakech interrotta da una bella tappa intermedia per visitare la Kasbah di Ouarzazate;
- stanchezza enorme a casa da consumare insieme ad un abbondante tajine di agnello (non inclusa nella tariffa).
Cosa ne penso? Stancante, un male pazzesco alle natiche e sabbia che finisce ovunque. Ma nulla in confronto alla bellezza delle chiacchiere fino alle 2 di notte con i berberi, una foto ricordo con il proprio dromedario o la sensazione di semplice felicità. Datemi un turbante e sarò un viaggiatore felice!
Consigli per un’escursione nel deserto
Chiariamo una cosa, non stiamo andando all’avventura nel nulla cosmico: in deserto prende anche il 4G e parliamo di un’esperienza che possiamo svolgere tutti senza particolari problemi.
Con qualche piccola accortezza:
- la stagione: vuoi davvero scorrazzare a bordo di un dromedario in pieno agosto con le temperature che ci sono in Marocco? Ecco.
- crema solare: portala da casa per evitare di pagare un salasso, potrebbe tornare utile anche se non lo è stato nel mio caso. Prevenire è meglio che… pagare un tubetto 10 euro.
- turbante: perché? Perché ti protegge dal sole e farà la sua sporca figura in fotografia. Ma, ascoltami, compralo già in città altrimenti vale il pricipio di sopra.
- vestiti a strati e porta qualcosa di caldo, da queste parti le temperature cambiano in maniera repentina e drastica.
- viaggia minimalista, è una notte sola! Uno zainetto da massimo 25 litri dovrà contenere TUTTO e non essere pesante. Non solo per te, pensa al dromedario!
PS: un trolley è scomodo per davvero! - porta un batteria esterna, non ho trovato prese nella mia tenda.
- acqua: ultima ma la più importante. Bevi e comprane appena puoi nelle tappe intermedie.
Certo, ci vorrebbe un ultimo consiglio per farti capire davvero quanto questi 2 giorni potrebbero rimanerti dentro per sempre. Ma a volte le parole servono poco quando 4 occhi felici sanno raccontare anche in silenzio. Inshallah, viaggiatore!
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