Barcellona su due piedi: un giorno sul Montjuïc

Se, come me, amate perdervi e fare lunghe passeggiate, quando andrete a visitare Barcellona ritagliatevi del tempo per allontanarvi da autobus e metropolitana e scoprire il Montjuïc, il colle che ospita alcune delle attrazioni e dei panorami più belli della capitale catalana.

panorama-porto-barcellonaÈ la seconda altura della città, si affaccia sul porto e dai belvedere disseminati per tutti i suoi 173 metri di altezza si gode di una serie di viste panoramiche molto suggestive.

Curiosità: esistono due teorie sull’origine del nome di questo luogo. La più accreditata è che derivi dalla frase “Monte dei Giudei”, dovuta presenza di un antico cimitero ebraico medievale oggi scomparso. Tuttavia alcuni storici sostengono che Montjuïc significhi invece “Monte di Giove” per l’ipotetica presenza, nell’antichità, di un tempio romano consacrato al padre degli dei. 

Questa zona della città offre attrazioni di vario genere: giardini, musei e impianti sportivi, tutti raggiungibili camminando.

La scarpinata fino alla cima non è troppo impegnativa: dal parco di Plaça d’Espanya parte un itinerario che alterna piano, pendenze e scale, percorribile in 45 – 50 minuti circa con passo non particolarmente sostenuto. Per chi tende ad essere più pigro, in alternativa, ci sono la funicolare dalla fermata della metro rossa Parallel e l’autobus che porta fin quasi al Castello sul punto più alto del colle, entrambi compresi nel ticket T10 per i mezzi pubblici o nella Barcelona Card.

Sono stata sul Montjuïc quasi una giornata intera salendo in funicolare e scendendo a piedi, senza un vero itinerario, seguendo le fermate dell’autobus diretto a Plaça d’Espanya lungo il carrer l’Estadi, per poi tagliare attraverso i Jardines del Teatro Griego e trovare il Passeig de l’Exposició. Un giro che mi ha portato a imbattermi in angoli nascosti sorprendenti e giardini spettacolari con viste sul mare o sulle sfumature vivaci della città.

Ecco la mia lista delle attrazioni da non perdere, nell’ordine in cui le ho incontrate lungo la mia passeggiata:

castello-montjuic1) il Castello di Montjuïc, la roccaforte di fine ‘600 protagonista di vari eventi bellici sia come punto di difesa, ma anche di attacco della città, trasformata in prigione alla fine del XIX secolo. Ospita i belvedere più suggestivi della zona con i suoi panorami sul porto da un lato e sulla città dall’altro. È possibile visitare l’interno con visita libera o guidata. L’ingresso al castello è a pagamento tutti i giorni tranne la domenica pomeriggio a partire dalle 15.00.  A sorpresa, ho apprezzato molto di più i panorami del castello in sé;

15561036039_08ec437d59_o2) il Mirador del Alcalde (Belvedere del Sindaco) sul versante del colle che guarda il porto, da cui si può ammirare uno splendido panorama delle zone costiere di Barcellona. Un giardino ripido con una bellissima fontana a cascata dove fare una pausa e ammirare l’orizzonte cullati dal rumore dell’acqua;

stadio-olimpico-barcellona3) l’Anello olimpico e in particolare l’Estadio Olímpico Lluís Companys, il secondo impianto sportivo di Barcellona dopo il Camp Nou. Costruito per rafforzare la candidatura della città come ospite della IX Olimpiade (assegnata poi ad Amsterdam), lo stadio fu inaugurato nel 1929 in occasione dell’Esposizione Universale e ha ospitato i Giochi Olimpici del 1992 insieme agli impianti circostanti: il Palau Sant Jordi e le piscine Picornell738224_465931286801449_83576021_oLo stadio è aperto al pubblico, tuttavia è possibile visitarne gratuitamente solo una piccola parte da cui è possibile ammirare l’interno. L’immenso piazzale di fronte alla facciata, da cui si gode di una stupenda vista sulla città, è dominato dalla Torre de telecomunicaciones de Montjuïc e con il suo lungo colonnato, le luci e l’imponente fontana è in grado di catapultarci all’istante nell’atmosfera coinvolgente dei giochi. Agli appassionati di sport consiglio una visita al Museo Olimpico e dello Sport Joam Antoni Samaranch, dove mi sono persa a far finta di essere un’atleta professionista provando i simulatori che mi hanno fatto vivere l’esperienza delle gare nelle discipline principali;

fondazione-joan-miró-barcellona4) la Fundació Joan Miró, la cui collezione permanente contiene 14.000 opere del famoso pittore, sclutore, incisore e ceramista spagnolo tra quadri, sculture e disegni. Il museo ospita anche eventi ed esposizioni temporanee di vario genere;

3794751629_de82a429e1_o5) il Poble Espanyol, “Villaggio Spagnolo”, un museo architettonico a cielo aperto ai piedi del colle. Nato dalla mente dell’architetto Josep Puig i Cadafalch, fu costruito anch’esso in occasione dell’Esposizione Universale del 1929. Il recinto del Poble racchiude 117 edifici, ponti e strade che simulano l’architettura tipica dei villaggi e delle piccole città della Spagna;

fontana-magica-barcellona6) la Fontana Magica di Montjuïc, uno dei simboli di Barcellona, con il suo spettacolo che mischia musica e giochi di luce sull’acqua. Ho provato per ben 3 volte in tre anni diversi prima di riuscire a vederla in funzione, uno spettacolo che è valso l’attesa e le corse.

Se avete trovato interessanti i miei spunti o volete qualche approfondimento fatemelo sapere commentando l’articolo! 🙂

Intanto vi segnalo una risorsa molto interessante che mi ha aiutato a orientarmi e decidere come muovermi e cosa visitare a Barcellona: irbarcelona.it.