Bermuda: il triangolo sì!

Giorni: 2 e 3 ottobre 2015

BermudaChi avrebbe mai detto che saremmo finiti alle Bermuda?
Questa è assolutamente una meta che non avrei mai detto di visitare un po’ per il costo davvero eccessivo e un po’ perchè non mi ispirava molto o meglio ci sono tanti altri posti che mi ispirano molto di più delle Bermuda. Vi chiederete quindi: “e allora perchè ci sei andata?” …ed infatti questa fortuna mi è stata data grazie ad un viaggio vinto!
Sarei voluta andare durante la nostra estate, periodo migliore per queste isole, ma quando appresi la notizia di aver vinto questo viaggio, ormai avevo già comprato da mesi il volo per il Giappone per l’estate.
British airwaysPartenza dall’aeroporto di Venezia con la British Airways venerdì 2 ottobre 2015… noioso scalo a Londra di 4 ore per poi salire su un volo semi vuoto: magnifico, possiamo prenderci tre sedili ciascuno per poterci distendere e riposare.

Siamo sopra le Bermuda, l’atterraggio è prossimo e già dal finestrino vediamo le varie sfumature di colori del mare.
Controllo passaporti e serio controllo delle valigie…qui sono molto precisi; fuori ci aspetta un taxi che ci porterà in hotel ad Elbow Beach.
Arriviamo che è già buio ma la prima impressione è che l’hotel è enorme infatti, dopo aver consegnato i documenti e fatto il check in, veniamo accompagnati alla camera in taxi.

colazioneLa camera è enorme, sono 45 metri quadrati con tutto il necessario e anche di più: Tv, Ipod Docking Station, macchinetta Nespresso con ogni giorno (anche più volte al giorno) cialde di caffè lungo, decafeinato e ristretto, acqua sempre fornita gratuitamente, minibar ad uso gratuito, cassaforte, un bagno enorme sia con doccia che con vasca da bagno ed un bellissimo balcone rivolto verso una parte del giardino e il mare con due sdrai e un tavolino… insomma tutto quello che uno desidera!

piscina dell'hotelIl giorno seguente facciamo una mega colazione con servizio al tavolo mentre osserviamo il mare, bello mosso infatti oggi c’è molto vento. Facciamo un giro nel bel giardino dell’hotel e raggiungiamo la piscina. Qui parliamo con il barman che ci dice che è in arrivo per domani sera l’uragano Joaquin che è nato ieri alle Bahamas…te pareva che sfiga!!!!! Allora decidiamo di partire verso le 12:00 a visitare la capitale Hamilton.

negozi ad HamiltonPrendiamo un taxi (costosi alle Bermuda come tutto direi), scendiamo di fronte al Hamilton Ferry Terminal dove la gente si imbarca per raggiungere altre zone dell’isola…oggi però nessuno si imbarca in quanto le corse sono sospese per mare troppo agitato.

cattedrale anglicana ad HamiltonFacciamo un giro per le vie della città, acquistiamo qualche calamita e qualche altro souvenir, percorriamo un tratto di un giardino nel centro della città e visitiamo esternamente una chiesa anglicana molto bella. Di fronte vediamo tanta gente del posto piena di sacchetti di carta uscire da un negozio. Facciamo un giro anche noi al market e ci mischiamo in mezzo alla gente del posto.

Usciamo ed ad attenderci c’è un acquazzone pazzesco così ci ripariamo dentro ad un fast food dove ceniamo in attesa che si calmi un po’ il tempo.

Ritorniamo in hotel e facciamo una passeggiata nel giardino dell’hotel approfittando della tregua del tempo e assaporando dolce frutta acquistata al market ad Hamilton; la nostra giornata finisce così.