Perché non vivere l’esperienza olandese a tutto tondo e immergerti nella “fredda” ma accogliente cultura dutch? Ecco per te dei consigli per il tuo soggiorno ad Amsterdam… una visita non da turista, ma da vero Asmterdammer!
Il Red light district, il museo di Van Gogh (e il Museo della Marijuana), la casa di Anna Frank: ecco riassunto il tipico viaggio ad Amsterdam. Ma non c’è solo questo!
Sempre e comunque, usare la bici.
Portare i bambini a scuola, andare a lavoro, andare in chiesa per sposarsi, andare all’ospedale per una visita, traslocare, trasportare mobili, trasportare valige pesanti fino alla stazione, dare un passaggio ad uno o più amici: tutte cose che ad Amsterdam e nei Paesi Bassi in generale vengono fatte in bici. (anche a Copenhagen e in altri Paesi nordeuropei c’è questa usanza, ma Amsterdam è la capofila!)
Non importa che stagione sia o che tempo faccia, sole o pioggia (… molto spesso pioggia!), si usa la bici! Al mattino se osservi bene noterai tantissime persone vestite con abbigliamento in simil plastica color nero. Non è una moda olandese, ma sono le tute anti-pioggia da vero Asmterdammer, per poter arrivare a lavoro in bici sotto la pioggia proteggendo i vestiti.
Le piste ciclabili non mancano, e hanno semafori, incroci e cartelli, come le strade. Usare le bici è quindi d’obbligo per avere un’assaggio del vero spirito olandese…ma attenzione al freno: per frenare bisogna pedalare al contrario!
Nessun ombrello. La pioggia è acqua, non fa male.
Giornata piovosa, guardatevi attorno. Gente con ombrelli che corre a ripararsi, gente che sta sotto la pioggia serenamente. Indovina chi sono… gli olandesi!
Sarà l’abitudine o un innato amore per il torcicollo, ma l’ombrello è l’oggetto meno usato.
Così indifferenti alla pioggia o al freddo che se ti capita di andare dal parrucchiere, potresti dover chiedere espressamente di asciugarti i capelli. Uscire con la testa bagnata o i capelli inzuppati non è assolutamente un problema… ad Amsterdam.
Quindi bando alle ciance, compra un poncho da vero Asmterdammer e sentiti anche tu un navigato olandese.
Non ci vedi più dalla fame? Un morso a un cetriolo o ad un peperone.
Prendere un treno in Olanda potrebbe essere un’esperienza strana. Odore di peperoni e cetrioli a metà mattino o pomeriggio…”sogno o son desto”?
Sei desto. Ma sei in Olanda.
Il nostro spuntino di metà mattina, con una mela o uno yogurt, è qua sostituito da questi due alimenti non proprio usuali per fare merenda.
Ma perché non provare? Dopo un anno mi sono ritrovata a sgranocchiare in aula studio cetrioli , e a parte l’iniziale perplessità, ora è diventata una delle mie merende preferite.
Corri verso un Albert Hein (il supermarket più popolare e presente ovunque in Olanda) e affera un cetriolo o peperone take away da vero Asmterdammer. Se vuoi raggiungere il livello esperto, sgranochialo mentre sei in bici.
Sarai così a un passo dal ricevere la cittadinanza olandese. Promesso.
Spunta il sole? Sport, sport e ancora sport.
Sarà che il sole non è un grande frequentatore dei cieli di Amsterdam, fatto sta che quando appare, le case e gli uffici si svuotano.
Un laptop, una connessione internet e via a lavorare distesi nei parchi. Se invece il grande evento accade nel weekend, gli olandesi si trasformano in sportivi: hockey su erba, canoa, calcio, jogging oppure una semplice partita a racchette o a Kubb, gioco molto popolare di origine svedese. Se vedete persone lanciare bastoni contro piccoli cilindri di legno, state assistendo a una di queste partite.
Perché comprarlo preconfezionato quando puoi cucinarlo?
Non proporre a un dutch di comprare qualcosa di preconfezionato, tanto la risposta sarà sempre un bel “compriamo invece gli ingredienti e facciamolo noi!”.
Prendere questa bella e sana abitudine non è difficile, tanto che nei supermercati spesso si trovano scatole contenenti tutti gli ingredienti per le più comuni ricette olandesi: Erwtensoep (zuppa di piselli e carne), Tomatensoep (zuppa di pomodori), Stampoot (patate schiacciate con carne e verdure), ecc.
Tutto ciò che serve è nella confezione, compreso pepe e sale!
Per le bitterballen invece si fa un sacrificio, non ci si mette a farle ma le si preferisce gustare già pronte, in un bel bar, bevendo una buona birra.
Se c’è una cosa che si deve fare bene ad Amsterdam, è il borrell. Questa parola indica una bevuta tra amici, quasi obbligatoriamente accompagnata dalle famose polpettine fritte (bitterballen) o dalle patatine fritte olandesi. Un’altro strappo a questa regola è dato dalle Kroketten, crocchette fritte ripiene di panna, carne e spezie, che si usano come snack o come vero e proprio pranzo, se inserite tra due pezzi di pane.
