Visitare Gran Canaria in soli 3 giorni: ecco cosa non perdere!

Vuoi visitare Gran Canaria, ma il tempo che hai a disposizione è limitato? Nessun problema, ecco per te un po’ di suggerimenti su cosa fare a Gran Canaria girando gran parte dell’isola, da Las Palmas alle dune di Maspalomas… in 3 giorni!

 

Che tu voglia visitare le canarie a dicembre o in un altro momento dell’anno, che arrivi con un volo diretto (qui c’è l’aeroporto delle Canarie più grande) o che ti stia spostando tra le isole Canarie, con 3 giornate piene a disposizione per visitare quest’isola le coordinate sono ben chiare: spostarsi tra il capoluogo di quest’isola delle Canarie (Las Palmas), le dune di Maspalomas e la montagna del Pico de las Nieves.

Visitare Gran Canaria

 

Canarie, Las Palmas: l’inizio di una bella scoperta.

Las Palmas de Gran Canaria, è la città più a nord-est dell’isola (nella punta nord) ed è la capitale di Gran Canaria. Si tratta di una città cosmopolita sul mare a 360 gradi: si sviluppa infatti lungo 7 chilometri di costa.

Le principali zone d’interesse sono:

  • Vegueta, l’area più raffinata con architettura di stile coloniale che permette di venire a contatto col patrimonio culturale della città;
  • il parco di Santa Catalina e Triana, il centro storico con vie di ciottoli, grandi cortili e balconi con i maggiori edifici e musei dell’isola;
  • la spiaggia Playa de Las Canteras, lunga più di tre chilometri (guarda qui sotto il video).

Inoltre, il Puerto de la Luz accoglie crociere turistiche ed unisce la capitale di Gran Canaria con le altre isole dell’arcipelago, così come la Puntilla è una meta di tutto rispetto!

Le attrazioni da vedere sono la Cattedrale di Santa Ana in stile tardo gotico e neoclassico, la Casa de Colón probabile ex dimora di Cristoforo Colombo che accoglie un museo dedicato alla scoperta dell’America e il Museo Canario con contenuti di forte rilievo dal punto di vista antropologico ed archeologico.

Immancabile – come in tutte le Canarie anche a Las Palmas – fermarsi in qualche delizioso locale per una pausa tapas, gustando le papas arrugadas (patate locali cotte nell’acqua di mare) con mojo (salsa tipica) e qualche pincho (spiedini di carne gustosa)!

 

Dal nord all’estremo sud dell’isola: Maspalomas, Playa del Inglés e Mogán.

Hai mai sentito parlare di Maspalomas e le sue Dune? No? Beh, è un’oasi dorata di assoluto relax. Il paesaggio offerto in questa zona è unico nel suo genere: l’estensione della riserva è di circa 400 ettari dove si alternano ampi campi di dune, una laguna e un palmeto. La composizione è di grande valore da molteplici punti di vista: paesaggistico, geologico, morfologico, botanico e faunistico. Il “Mirador” accessibile da via Tirajana permette di vedere questa area in tutto il suo splendore… in assoluta pace!

Nelle vicinanze si trovano la Playa del Inglés e il Puerto de Mogán dove – oltre a un ottimo mare – è possibile trovare ampie passeggiate e attività ricettive di tutto rispetto.
La Playa del Inglés (con 3 chilometri sul mare e 2 nell’entroterra) è probabilmente una delle spiagge più conosciute ed affollate di tutte le Isole Canarie perché offre molteplici ed efficientissimi servizi.
Puerto de Mogán – vicino all’omonima spiaggia – è invece caratterizzato da muri bianchi con porte e finestre colorate sviluppate su linee rette: si tratta delle caratteristiche case di questa scogliera e popolano sia la parte alta dei canali che quella bassa del porto vero e proprio.

 

Il centro dell’isola Gran Canaria: Tejeda, Roque Nublo e Artenara.

A Cruz de Tejeda – nella zona centrale del Pico de las Nieves – si trova il centro esatto dell’isola segnalato non a caso da una croce in pietra posizionata a 1580 metri di altezza e si è circondati dalle vette sacre dell’isola con Roque Nublo e le grotte abitate di Artenara a pochi chilometri di distanza (mezz’ora con obbligo di mezzo proprio).

Il Roque Nublo è una delle rocce naturali più grandi del mondo: di origine vulcanica, si eleva per ottanta metri dalla sua base toccando i 1813 metri sul livello del mare, è circondato da un’area naturale protetta e ha notevole valore per gli isolani e gli aborigeni.

Artenara, invece, è immersa nel Parco Naturale di Tamabada e rappresenta una meta perfetta per visitare i siti archeologici per conoscere meglio gli aborigeni canari: da Acusa (sito archeologico con ex abitazioni o grotte funerarie) alle Caverne de Caballero e de Los Candiles fino all’Eremo della Vergine de la Cuevita.

 

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Un paradiso europeo con un clima africano 🙂 (nelle foto c'è Gran Canaria in ottobre!)L’arcipelago delle Canarie è…

Publiée par ACasaMai Viaggi sur Lundi 8 octobre 2018