Luogo e contatti: Boudhanath (Boudha), Kathmandu 44600, Nepal
Apertura: sempre
Biglietti: nessuno
Nella bellissima città di Kathmandu esattamente all’opposto della stupa Swayambhunath, sorge un’altra importantissima stupa chiamata Boudhanath (anche conosciuta come Bodnath, Boudha, Chorten Chempo).
Viene venerata dai buddhisti per lo più tibetani qui rifugiati a partire dal 1949; Boudhanath Stupa è riconosciuta anche come il più sacro tempio buddhista tibetano al di fuori del Tibet.
E’ alta 36 metri ed è costruita su terrazze concentriche, lungo il suo perimetro ci sono 108 statue dell’Amitabha Buddha, 147 nicchie con all’interno di ognuna 5 mulini delle preghiere.
Come nel Swayambhunath anche qui c’è una “collinetta bianca emisferica” che sta a rappresentare il globo terrestre con i quattro elementi: acqua, terra, fuoco e aria; sopra questa “collinetta” gli occhi di Buddha con al centro un “ghirigoro” che sembra un naso ed invece è il simbolo nepalese chiamato “ek” che simboleggia l’unità e sulla sommità della stupa c’è un “parasole” che simboleggia il nirvana.
Dal “parasole” partono file e file di bandierine votive di diversi colori…ogni colore simboleggia un elemento fondamentale: il blu simboleggia il cielo, il bianco l’aria e il vento, il rosso simboleggia il fuoco, il verde l’acqua ed il giallo la terra.
Attorno al Boudhanath stupa ci sono molte case colorate dove molti rifugiati tibetani abitano, botteghe di artigiani, negozi, bar ed un centro dove vengono creati i mandala.
Durante il nuovo anno tibetano (generalmente in febbraio) qui i lama eseguono riti e canti con gli abiti tradizionali.
Nel 1979 Boudhanath Stupa viene riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.