Cammino di Santiago: San Juan de Ortega – Burgos

Giorno: 12.09.2010
Tappa: n. 11
Durata: 7,5 ore, dalle 9:00 alle 16:30
Percorso: 25,4 km

San Juan de Ortega, Spagna

Riparto da San Juan de Ortega! Me la prendo con comodo, la giornata di ieri è stata davvero alienante e non voglio che il mio fisico ne risenta. Anzi, diffidente un po’ del risultato che posso ottenere in quest’altra giornata di cammino, mossi i primi passi la mia mente inizia a riflettere sul dolore e lo sforzo provato ieri. Non ho un termometro ma quasi sicuramente ero arrivata nel paesotto di San Juan con la febbre, dopo la cena abbondante e l’ottimo sono della notte probabilmente i gradi erano scesi, i muscoli non erano doloranti e nemmeno le articolazioni. Devo ammettere che la grande attraversata di ieri mi ha messa a dura prova e il mio pensiero va proprio a questo. Nel delirio mi ero quasi ripromessa che il mio Cammino finiva lì, in quel posto in quel momento. Delirio appunto. Dopo tanti giorni e tanti chilometri forse il peggio era passato, inutile lasciare!

Atapuerca, Spagna

E quindi eccomi, imperterrita, a fare un altro passo e un passo dopo l’altro ancora. Ieri ero così preoccupata e ansiosa per la meta inarrivabile che ho pianto. Ripenso anche a questo fatto. Credo di aver fatto bene a piangere: mi sono sfogata e ho trovato la forza di andare avanti. Devo ringraziare anche le persone che camminano con me. Ho sempre odiato l’espressione “mal comune mezzo gaudio” ma forse in quel caso non sarebbe stato poi un detto così sbagliato.

Ebbene parto e fa molto freddo, c’è un forte vento. Non ho cibo con me e non ho fatto colazione. Mi avventuro in un’altra foresta lunga 5 km da mappa. Per fortuna le indicazioni erano corrette e in un’ora circa arriviamo al bar della meritata colazione. La marcia è durata fino alle 16:30.

villafriaCredo che sia stata la tappa più brutta del cammino (non solo di quelle passate, ma anche di quelle a venire): paesini deserti e desolati tra cui, forse degni di nota sono Atapuerca e Villafrìa (sarà perchè è domenica?), pochi o meglio pochissimi pellegrini (dove saranno spariti quel giorno?) e una via che costeggia sempre strade asfaltate e non solo… in questo tratto si passa la periferia della grande città di Burgos, si attraversa un crocevia sulle autostrade di Spagna.

autostrada-burgosNulla di davvero memorabile insomma, Albergue Municipal de Burgos a parte, tanto che nei miei diari di viaggio il titolo per questo passaggio è “un obbrobrio”, credo di rendere abbastanza l’idea.

Di questa tappa del Cammino ricordo forse con piacere la calma che avevo in corpo e le brevi pause con siesta a gambe spalancate sulle panchine… ancora una volta, dormire è stata la mia salvezza. È stato per così dire propedeutica all’ingresso nella città di Burgos, la sua zona industriale, la zona delle case popolari, la zona delle grandi strade.

burgos

A Burgos rivedo Laura e vengo ospitata da lei e sua sorella per la notte, sono state davvero gentili. Bello ritrovare l’ambiente familiare che non vedo da parecchi giorni ormai. Ci troviamo all’albergo municipale dei pellegrini, una bellezza!

La serata passa in tutta serenità, buon cibo e una stanza con letto accogliente. Meglio riposare per ripartire, domani.

TI PIACE IL RACCONTO SUL CAMMINO DI SANTIAGO DI ALESSIA? LEGGI DI PIÙ!

… se invece stai pensando di programmare il tuo prossimo viaggio lento potresti essere interessato a: tutte le tappe del Cammino di Santiago a piedi oppure ai nostri articoli sui Cammini!!! 😏 😉